bollino ceralaccato

Management Cognitivo

Cambiare, Evolvere, Innovare... e Decidere! Formare individui o gruppi a tali Life Skills è sempre più inefficace e persino... un possibile aiuto ai concorrenti! Impara a dialogare con il Sistema Cognitivo Aziendale. Eh sì, caro imprenditore, l'Azienda è tua ma non è te! [tempo di lettura: 3 minuti, Sintesi Essenziale + 20 minuti, Approfondimento & Soluzione + 4 minuti, Note opzionali]

ComplexManagement

 Il nostro io non è tutto in noi stessi

Jean-Jacques Rousseau  (Filosofo, XVIII secolo)

 

Triste l'epoca nella quale occorre giustificare l'ovvio

- Bertolt Brecht (Drammaturgo, poeta)

 

INDICE

Cambiare, Evolvere, Innovare... e Decidere!  - Sintesi essenziale

Collasso Cognitivo e Adolescenza Cognitiva - il Contesto (tra crisi e opportunità da questa "nuova pandemia"...)

Connessioni ed Entanglement - la Realtà Biofisica della Mente

Memetica ed Etica - gli Strumenti

Campo Memetico - una Soluzione (da XXI secolo...)

Cosa dice l'Esperienza aziendale / manageriale -  alcune Evidenze

Cosa dicono: la Meditazione Yogica, la Neuropsichiatria, la Quantum Cognition, il Marketing Digitale, la Gestione del Personale

Conclusione sintetica

Note

Cambiare, Evolvere, Innovare... e Decidere! - Sintesi essenziale

  Cambiare, Evolvere, Innovare e, soprattutto, Decidere sono Abilità Esistenziali (Life Skills) assolutamente necessarie oggigiorno a imprenditori e manager per sopravvivere, adattarsi e vincere in contesti sempre più complessi, quindi imprevedibili.  Come destabilizzare manager e collaboratori arroccati in Aree di Comfort difese da schemi, prassi e consuetudini efficaci fino a 15 anni fa ma oggigiorno inadatti alle dinamiche sempre più accelerate delle tecnologie, dei mercati, degli Esseri Umani?  Il risultato è che i Lavoratori, soprattutto i Managers, vivono sempre più stati di ansia nel definire le priorità, di indecisione, di nostalgia del Passato, di avversione ai Cambiamenti e, pertanto, s'impegnano molto nella persistenza di uno status quo insano per il Lavoro, per l'Azienda e per la Vita.

  In tale contesto, l'Azienda diventa sempre più un terreno privilegiato di esercizio della cattiveria da parte di "Capi-Bulli" che abusano di un qualsiasi anche  minimo potere.

  Ansia, senso di impotenza e persino cattiverie sono la conseguenza in una incomprensione di Imprenditori, Azionisti, Managers in merito alla loro stessa Azienda che è ben oltre loro!  Caro Imprenditore, l'Azienda è tua ma non è te, non coincidi più con la tua Azienda come poteva essere ancora 15 anni fa; non la piloti più con strumenti, metodologie e consulenze che la recente Epoca della Complessità Digitale ha reso obsoleti. E ora, con l'arrivo delle disruptive Intelligenze Artificiali (ChatGPT, Bard, Grok...), il Futuro è Presente e tra poco sarà Passato!

  I recenti cambiamenti antropologici, soprattutto cognitivi (Collasso Cognitivo e Adolescenza Cognitiva - vedi sotto), richiedono nuove modalità  di cambiamento aziendale (change management) che vadano oltre approcci tradizionali quali: formazioni in aula / on the job, coaching, counseling, team-building, role play  e insegnamenti tradizionali con il modello "da uno ad alcuni", ossia diretti a individui o a gruppi e, soprattutto, impartiti da consulenti esterni o interni, docenti, esperti...

  Questo modello "da uno ad alcuni" funziona :

  • benissimo per le hard skills: competenze tecniche, operative, gestionali;
  • discretamente per le soft skills: competenze relazionali, comunicazionali;
  • molto poco, oggigiorno, per le life skills: competenze nella gestione dell'ansia, dello stress, delle (in)decisioni, delle priorità, dell'incertezza derivante da cambiamento, evoluzione, innovazione. 

  Formare individui o gruppi è sempre più inefficace sia per il crescente fenomeno degli Adolescenti Cognitivi che non possono né vogliono ricevere formazione  sia per la crescente mobilità professionale, con Persone che cambiano azienda dopo pochi anni, soprattutto se ben formate.  Insomma, formare direttamente individui o gruppi è sempre più spesso, e con sane eccezioni, uno spreco e persino un aiuto alla concorrenza.

  E allora, per rispondere efficacemente al Grido d'Aiuto di tanti Imprenditori che desiderano avere managers che permettano alla propria Azienda di cambiare, evolvere e innovare, anziché ingabbiarla in schemi validi 10 anni fa ma non più oggigiorno, cosa e come fare?   Occorre salire di un livello, oltre gli individui e i gruppi aziendali; occorre cambiare la mentalità dell'Azienda - eh sì, l'Azienda ha una sua specifica Mente e occorre quindi imparare a dialogare con il Sistema Cognitivo Aziendale piuttosto che soltanto con individui, gruppi, management, direttori, amministratori... Occorre imparare come far mutare il Sistema Cognitivo Aziendale.

  "Sistema Cognitivo"... di un'Azienda?!  Sì, perché l'Azienda è un Organismo vivente con una sua specifica Mente - una Oltre-Mente che trascende quelle di tutte le Persone che la costituiscono, ben oltre anche le menti dei manager, dei proprietari, degli azionisti.  Un organismo che si sviluppa o meno, può essere sano o ammalarsi, con specifiche esigenze di cure, di formazione e di motivazioni.

  Un Sistema Cognitivo Aziendale è una complessissima rete di connessioni tra tutti i partecipanti all'Azienda che ingloba anche i loro famigliari, le procedure, le tecnologie e i sistemi gestionali, i fornitori e i clienti, le tradizioni con le loro prassi e consuetudini, successi o sconfitte passati, speranze e visioni future... E, per non limitarci a questo livello di complessità, includiamo anche, parzialmente, le Intelligenze Artificiali, il Clima politico nazionale e quello internazionale, la Crisi climatica, la conquista di Marte...

  Insomma, abbiamo a che fare con un sistema di complessità eccessiva per poter essere modificato da interventi formativi e/o culturali indirizzati soltanto a individui o a gruppi, anche se apicali, poiché i sistemi complessi hanno ben altre leggi biofisiche di cambiamento, evoluzione e innovazione.

  E poi, modificato per cosa, per chi?  E' bene sapere che I sistemi complessi, quali i Sistemi Cognitivi Aziendali, si auto-organizzano perseguendo un unico "Bene": un migliore Equilibrio, ossia un minimo dispendio di risorse tra tutti gli elementi connessi per la sua sostenibilità e sviluppo.  Il risultato misurabile di questo Equilibrio del Sistema-Azienda è un maggior Benessere personale, professionale ed economico - con minori sforzi.

  Oggigiorno, con le conoscenze più moderne di Scienze Cognitive, Memetica, Sistemi Complessi, Me-Edit-Azione (*2)  sappiamo come e con chi interagire per un reale e sostenibile cambiamento aziendale generativo di nuove Opportunità: occorre interagire con il Sistema Cognitivo Aziendale.

   Quale di queste due Aziende ha più possibilità di svilupparsi e avere successo: 

  • l'Azienda A, con una Persona eccellente al vertice e 99 mediocri collaboratori;
  • l'Azienda B, con una Persona mediocre al vertice e 99 eccellenti collaboratori.

La risposta emergerà leggendo (oppure alla  Nota *4), a meno di tue intuizioni dalle precedenti considerazioni.

 

Collasso Cognitivo e Adolescenza Cognitiva - il Contesto (tra crisi e opportunità da questa "nuova pandemia"...)

  Il contesto attuale è antropologicamente e cognitivamente molto diverso da quello antecedente i traumi globali da inizio millennio:

  • l'attacco alle Torri Gemelle (11 settembre 2001);
  • l'epocale crisi bancaria internazionale "sedata" dopo aver lasciato fallire la Lehman Brothers (15 settembre 2008) e salvando invece molte altre banche in svariati Paesi, oltre a  salvare persino il colosso assicurativo AIG (salvata ben tre volte a partire dal 18 settembre 2008 !);
  • la pandemia del 2020;
  • (ancora in corso alla pubblicazione di questo testo e con aspetti traumatici diversi dai precedenti) la guerra in Ucraina scatenata dalla invasione russa di tale Paese.

  Eventi che hanno acuito i livelli di incertezza degli Esseri Umani a livello globale (e a livello europeo, l'ultimo).

  Troppa complessità, in rapida crescita con la globalizzazione e le tecnologie di Rete, che implica fisicamente un aumento degli eventi eccezionali  ben oltre le aspettative dei tradizionali modelli probabilistici basati sulla distribuzione gaussiana, non più valida in sistemi complessi. Risultato: troppa incertezza, troppa ansia...

  Insomma: "Fermate il Mondo - voglio scendere!".   Ecco l'emergere di sempre più frequenti casi di Collasso Cognitivo causato da troppa complessità, troppa incertezza, che si esprime in una impellente necessità di semplificare tutto fino a "scolorire" tutte le questioni più complesse in una manicheo bianco e nero, con l'esigenza di poche "verità" e dei loro "centri di gravità permanente", con la ricerca di qualcuno che provveda a me.   Una regressione all'adolescenza riscontrabile anche in persone tra i 40 e 60 anni, per i quali tutto viene semplificato permettendo decisioni facili e veloci con criteri semplicistici: bianco o nero, giusto o sbagliato, bene o male, io o tu...  La facile e veloce decisività di tali Adolescenti Cognitivi si misura nella limitazione dei criteri decisionali, anche per problemi complessi, addirittura a... un solo criterio.

  Spiega le cose nel modo più semplice possibile, ma non semplicisticamente

Albert Einstein (Fisico, Premio Nobel)

[NdA: le semplificazioni di problemi complessi... incasinano!]

  La formazione, il counseling, il coaching, il team-building e l'insegnamento non possono più essere quelli di una volta, come conseguenza del più recente contesto antropologico nel quale sempre più persone, manager inclusi, manifestano tratti riconducibili a un Collasso Cognitivo con conseguente regressione a comportamenti, linguaggi e schemi mentali che li configurano come Adolescenti Cognitivi - a qualsiasi età.  La logica, il buon senso, le argomentazioni razionali poi... tempo perso: creano rigetto e ostilità in loro.

La Logica serve a vincere le dispute e a... inimicarsi le masse

- Thomas CathcartDaniel Klein (autori del libro "Platone e l'ornitorinco")

   La formazione, il counseling, il coaching, il team-building e l'insegnamento sono persino sprecati in molti casi a causa di un contesto di diffusi Adolescenti Cognitivi  [NdA: stima personale, almeno 40% della popolazione, in Italia oggigiorno] che:

  • rifiutano a priori chi si presenti con una competenza superiore alla loro;
  • capiscono solo parzialmente ciò che viene espresso, come conclamato dalle statistiche sull'Analfabetismo Funzionale in Italia (circa il 30% della popolazione - fonte: https://www.truenumbers.it/analfabetismo-funzionale-italia-ocse/);
  • sono sempre più instabili, pronti a cambiare Azienda per vari motivi economici, personali, di movida...

Per gli Adolescenti anagrafici o cognitivi 

ogni offerta di formazione sarà vissuta come atto aggressivo o denigratorio,

e quindi rifiutata a priori

- Carlo Frizzi (Neuropsichiatra infantile, in merito agli Adolescenti Cognitivi in Azienda)

 

  Sono, invece, sempre più necessarie conoscenze scientifiche e filosofiche per garantire e nutrire una sufficiente apertura mentale al cambiamento, all'imprevisto e, persino, all'incomprensibile. Solo così si potrà mettere a terra e sfruttare in Azienda la seguente citazione [NdA: che, ovviamente, vale anche per la Scienza, con miei riscontri personali di almeno il 40% di falsi problemi o questioni mal poste in 30 anni di esperienza manageriale in svariate aziende]: 

Lo scopo della Filosofia è insegnare a fare le domande giuste,

evitando di girare intorno a falsi problemi o a questioni mal poste

- Ludwig Wittgenstein (Filosofo)

  Gli imprenditori sono sempre più disorientati da comportamenti, linguaggi e "ragionamenti" di tanti propri collaboratori che, anche con elevate formazione, professionalità ed età, inducono reazioni perplesse e angosciate del tipo: "Ma come fa a dire o a fare una cosa simile?!", "Ma dove ha la testa?!", "Ma rispondi almeno alla mia domanda!", "Ma almeno un minimo di attenzione!", "E' inutile scrivergli, tanto so che non risponde...".

  Gli imprenditori sono sempre più vittime, perlopiù inconsapevoli, della "nuova pandemia" cognitiva che diffonde "adolescenza cognitiva" tra Persone insospettabili con conseguenti comportamenti, normali in un adolescente anagrafico ma patologici in Persone anagraficamente adulte, quali: superficialità, mancanza di attenzione, incapacità di gestione dello stress o dell'ansia, assoluto deficit del concetto di Priorità...

  Le Aziende, così come la Società, le Famiglie, le Amicizie, le Relazioni sentimentali, stanno soccombendo sotto un diffuso Collasso Cognitivo e conseguente Adolescenza Cognitiva, e richiedono pertanto urgenti e specifiche terapie.

Connessioni ed Entanglement - la Realtà Biofisica della Mente

  Proprio come per qualsiasi altro organismo vivente, anche le aziende sono costituite di connessioni esclusivamente biofisiche capaci di veicolare memi (*1) tra tutti i partecipanti al Sistema Cognitivo Aziendale; questi memi, che operano come "virus mentali" trasmessi da determinati "veicoli" umani o non-umani, modificano inconsapevolmente il sistema cognitivo dell'individuo che l'ha assorbito, creando così un nuovo "veicolo" di trasmissione di tale meme verso altri individui secondo le leggi dell'epidemiologia.

  Questo sistema di connessioni complesse prende il nome, in fisica, di Entanglement ("matassa") per evidenziare la natura ignota, persino misteriosa, del nucleo più profondo e intimo di un sistema complesso.

  Questo Entanglement di Connessioni esclusivamente biofisiche, evitando qualsiasi deriva paranormale o sovrannaturale, trova una grandiosa realizzazione nella Mente che emerge dalle imperscrutabili connessioni tra Ambiente, Cervello e Corpo, ossia: M = AC2.  

  Da qui deriva l'importanza fondamentale del Corpo - il grande assente in tanti ambienti professionali - essenziale invece per ogni operazione culturale, cognitiva, etica.

E' decisivo per le sorti dei popoli e dell'umanità che si dia inizio alla cultura nel luogo giusto:

il luogo giusto è il corpo, l'atteggiamento, la fisiologia; il resto ne è conseguenza...

- Friedrich Nietzsche (Filosofo, Psicologo dell'umanità - in Crepuscolo degli idoli / Scorribande di un inattuale, #47)

  I memi, pertanto, agiscono nella mente di ciascuno, ossia sia nel cervello sia nel corpo, ed è in quest'ultimo soprattutto che i cambiamenti suscitati potranno diventare persistenti, sostenibili.

  "Ma... allora, anche le Aziende hanno un Corpo?".   Certamente, oltre a una propria Oltre-Mente, le Aziende hanno un proprio Oltre-Corpo, un Corpus che emerge da quelli di tutti i Connessi con e per la stessa Azienda.

 

Memetica ed Etica - gli Strumenti

  L'obiettivo pragmatico di accedere a tutta la "matassa", senza poter conoscere né sbrogliare tutti i suoi "fili", parte dal chiarire bene cosa voler diffondere in tale sistema di connessioni complesse e, soprattutto, con quale Senso ossia con quale orientamento, direzione, visione.

  Il Senso del cambiamento aziendale dev'essere sempre e solo coerente a un miglior Equilibrio del sistema, che realizzi un minimo possibile dispendio di tempo, energia e mezzi per realizzare gli obiettivi aziendali.   Tale migliore equilibrio si può ottenere solo quando tanti partecipanti al sistema siano in armonia con il sistema stesso, ossia si sentano parte riconosciuta e riconoscente anziché sconosciuta.  Connessi anziché disconnessi, lasciando a ciascuno la possibilità di connettersi meglio oppure di aumentare la disconnessione fino alla dimissione.

  Il peggior nemico di un sano Equilibrio dell'Azienda è chi ostacola, o persino impedisce, il continuo Riequilibrio del sistema ingabbiandolo in proprie egotiche zone di comfort, in propri ruoli e attività sclerotizzati con affermazioni quali: "sono 10 anni che facciamo così e va bene così", "ho già provato a cambiare e non funziona", "io sono fatto così"...   Se poi, a comportarsi così sono proprio i manager, o addirittura una "cupola" di manager autoreferenziali, allora il lavoro dell'imprenditore diventa davvero arduo difronte a questo deficit di Etica professionale.

  L'Etica di ciascuna Persona gioca un ruolo fondamentale qui, con i suoi Valori personali e professionali che entrano in gioco con i Valori aziendali a un livello profondo, biofisico.

 L'Etica ha un fondamento fisiologico

- Frans de Waal (Etologo, specializzato in studio dei Primati)

[NdA: l'Etica vera e più efficace lavora più a livello del Corpo che del Cervello)

  Occorre far risonare oppure dissonare in ciascun individuo la sua Etica più profonda, che risiede sia nel suo cervello sia soprattutto nel suo corpo, con i Valori del Sistema Cognitivo Aziendale, permettendo a specifici e benefici memi di diffondersi e attivarsi nella loro mente quando e dove si svolge il loro lavoro anziché, come tradizione formativa vuole, decontestualizzandoli dal loro lavoro quotidiano con lezioni, discorsi, consulenti, incontri... per insegnare loro l'importanza di questo e di quell'altro Valore aziendale.

  E' importante che questi specifici memi (aspetta ancora un minimo per capire in pratica come crearli e diffonderli...) siano il meno personalizzati  possibile, e devono essere percepiti quindi come espressioni di un Soggetto molto particolare: l'Azienda!   Eh, sì - l'Azienda, nel suo vivere, si esprime, ti pone domande e ti ascolta, si prende Cura di te.   Figuriamoci... quando mai!   E invece sì - sempre e ovunque ma dipende come l'Azienda viva le connessioni tra tutti, con ben diverse possibili comunicazioni, relazioni e Cura delle Persone.

Campo Memetico - la Soluzione (da XXI secolo...)

  Cosa comunicare per stimolare un desiderato cambiamento aziendale (change management) senza lezioni, discorsi, incontri dispersivi?   E, considerando il loro impatto economico, come comunicare senza investire troppo in formazione, team-building, counselling e coaching limitati a gruppi di Persone e non all'intero Corpus aziendale?  Inoltre, perché comunicare a numerosissimi Adolescenti Cognitivi di tutte le età, inevitabilmente ben presenti in ogni Azienda?

  Senza poter pensare di discriminare in Azienda gli Adolescenti Cognitivi (tanti...) dagli Adulti Cognitivi, occorre saper lavorare con entrambe le categorie valorizzando ciò che sanno esprimere ed esercitare. Non possiamo pensare di attrarre in Azienda e lavorare solo con gli Adulti Cognitivi - una minoranza.  La comunicazione aziendale dovrà quindi essere:

  • per tutti, e non per gruppi gerarchici o privilegiati coinvolti in interessanti e piacevoli "giochi formativi", team-building, escursioni in barca o cene;
  • impersonale, ossia non dev'essere percepita come espressa da un "esperto" connotato da un interesse personale (consulenti esterni, "capi", direttori o il titolare) né dev'essere percepita come rivolta a me.

  Solo così potrà emergere il "meme dei memi", ossia il concetto di Azienda come Soggetto unico con una sua "personalità" ben oltre e non necessariamente associata a quella del titolare e/o del management.  Anzi, solo così lo stesso management sarà costretto a mettere in gioco i propri Valori personali e professionali con un Soggetto Terzo: l'Azienda.  Un'Azienda che, percepita in qualche "dimensione" oltre il management, sia capace di ispirare i comportamenti di tutti - o quasi.   Purtroppo, tanti manager sono convinti di essere loro l'Azienda, pensando di rappresentare loro la "cultura aziendale" insieme a qualche "cupola di colleghi".

 Chiariamo ora il paradosso della comunicazione memetica: come stimolare un Cambiamento aziendale senza esprimere né esplicitamente né direttamente alle Persone ciò che l'Imprenditore e/o l'Azionista desidera?

  Lo sapevano bene i Medici, già nel XV secolo e senza le nostre più efficaci discipline scientifiche menzionate, ossia: occorre saper comunicare su e con tutt'altro! Per stimolare i cittadini al pagamento delle tasse, i Medici avevano commissionato a Masaccio e Masolino la stupenda Cappella Brancacci (Santa Maria del Carmine, Firenze) con numerosi affreschi relativi alla vita di San Pietro e, tra questi, l'affresco del "Pagamento del tributo" ("Date a Cesare quel che è di Cesare").  Semplice no?!  Mica tanto; occorre saper stimolare, in tale "Campo visivo", l'attenzione (la più importante risorsa biopolitica, soprattutto oggigiorno), suscitare emozioni e, soprattutto, sorprendere con novità o "effetti speciali" (come lo erano gli innovativi effetti chiaroscurali realizzati da Masaccio per i Fiorentini).

  In quali azioni investire ancora più efficacemente oggigiorno?  Semplice: occorre creare una sorta di "Campo Memetico", nel quale i memi fluiscano in maniera ottimale tra tutte le Persone immerse in esso, senza voler educare direttamente le Persone ai Valori strategici per il cambiamento quali, a titolo d'esempio: la Proattività per creare nuove Idee, la Trasparenza per creare Fiducia e Responsabilità, il Rispondere sempre come espressione di Rispetto e Responsabilità, l'Intraprendenza nel far emergere nuove Opportunità.  

  Come? Ecco alcuni esempi pratici di elementi che possono contribuire a sviluppare un Campo Memetico:

  • utilizzo nelle comunicazioni di specifiche Parole ed Espressioni brevi (slogan, keyword) possibilmente nuove, che diano voce a dubbi, domande, critiche e/o apprezzamenti;  insomma: pro-vocazioni;
  • diffusione di immagini e video con eventi, premiazioni, novità o tematiche realizzati dall'Azienda (e non da qualche specifico esponente della Direzione o "esperto");
  • citazioni e aforismi associate ad attività o problematiche aziendali;
  • me-edit-azioni (*2)  da parte di coloro che sono incaricati di avviare un Cambiamento aziendale, in modo da realizzare la massima coerenza tra Parole, Pensieri e Azioni.  Come sappiamo ormai tutti...

Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo

- Mahatma Gandhi (Politico, filosofo e avvocato)

   Chi è più efficace nel creare un Campo Memetico nel quale questi memi fluiscano in maniera ottimale, e quali difficoltà deve affrontare e superare?

   La prima difficoltà sta nella notevole disciplina richiesta nel creare e mantenere una coerenza:

  • tra i vari elementi costitutivi citati;
  • tra Parole, Pensieri (limitati dalle Parole usabili) e Azioni (limitate dalle Parole & Pensieri disponibili);
  • nel tempo.

   La seconda difficoltà sta nel credere veramente nei Valori di Rispetto & Responsabilità per poterli poi diffondere verso tutti i livelli organizzativi con le rispettive diverse esigenze, culture e capacità linguistiche   Rispetto e Responsabilità con la loro comune radice che richiama la capacità di Rispondere: rispondere con pertinenza a domande e problemi posti, rispondere di impegni presi e dei risultati raggiunti, rispondere a esigenze altrui.  Qui, l'Empatia gioca un ruolo decisivo anche proprio in forza della sua diffusa atrofia nell'attuale contesto antropologico, come mostrano studi e analisi negli ultimi decenni.   Tutti Valori che l'Adolescente anagrafico non è ancora capace né di comprendere appieno né di attuare, mentre l'Adolescente Cognitivo non lo è più in seguito a un Collasso Cognitivo  (oppure non ha mai realmente sviluppato tali Valori...).

  Occorre, pertanto, una specifica Competenza Certificata che deve integrarsi per un periodo limitato di 6 mesi circa nelle attività quotidiane della vita aziendale per fungere da "Fluitore Memetico" (Memetic Flow-er), per facilitare il flusso (flow) di memi efficaci al cambiamento voluto, e dotato di  evolute Teorie & Pratiche di Me-Edit-Azione, di Memetica, di Scienze & Filosofia.  Tale figura potrebbe configurarsi, a seconda delle realtà aziendali, come un Temporary Manager Operativo in una qualsiasi Funzione per "mangiare, bere e respirare" quotidianamente gli stessi elementi del personale aziendale.

  Il successo di tali azioni memetiche da parte di un Fluitore Memetico certificato nel creare un efficace e benefico Campo Memetico finalizzato a un miglior Equilibrio del Sistema-Azienda è misurato dal raggiungimento di questi riscontri:

  • destabilizzazione di zone di comfort, di ruoli e di attività sclerotizzati con affermazioni quali: "sono 10 anni che facciamo così e va bene così", "ho già provato a cambiare e non funziona", "io sono fatto così"...
  • inaspettati cambiamenti nel comportamento, nel linguaggio, nelle relazioni da parte di Persone che prima osteggiavano determinati concetti o pratiche e poi, addirittura, li fanno propri, persino vantandosene!
  • un aumento di "coincidenze-non-casuali" favorevoli, osservando determinate intenzioni concretizzarsi in un "far accadere" eventi improbabili ma auspicati;
  • un netto aumento della produttività da, perlomeno, una minore presenza di demotivati (i quiet quitters - secondo una diffusa terminologia internazionale) e di "fancazzisti" o peggio (sì - esiste un peggio, ossia i "vaffanculisti"), nonché da minori episodi di abbandono da depressione professionale (Great Resignation - come viene chiamato il fenomeno esploso negli ultimi anni ).

  Nulla di manipolatorio o di "convincente" dev'essere presente in tali azioni memetiche, bensì solo la volontà di un maggiore e più benefico Equilibrio verso il Benessere personale, professionale e aziendale per il maggior numero possibile di Persone. Qualsiasi percezione di mobbing è spregevole ed è opportuno qui distinguere tra:

  • una volontà intenzionale e mirata da parte di un "capo" nel disconnettere una Persona dal contesto lavorativo (mobbing);
  • un'autolesionista azione di auto-sconnessione dal contesto lavorativo proprio da parte di una Persona che non fa nulla per sopperire a un personale deficit di Risposte date ai Colleghi, con una conseguente mancanza di Responsabilità e Rispetto verso il Colleghi e verso l'Azienda (alienazione).

  Ribadisco qui l'estrema importanza, anche per evitare queste spregevoli ipotesi di manipolazione o di mobbing, di rendere il più possibile impersonale il messaggio diffuso a tutti.  Con queste azioni memetiche è possibile accedere al Sistema Cognitivo Aziendale e non solo alle menti di un (seppur numeroso ) gruppo di Persone, superando pregiudizi, blocchi mentali, tradizioni, abitudini le diffidenze che, invece, sarebbero inevitabilmente risvegliati dall'aiuto proveniente da una qualsiasi Persona interna o esterna che verrà vissuto come ingerenza nel campo di competenza che ognuno ha.

Si può fare! 

- Gene Wilder (in Frankenstein Junior di Mel Brooks)

 

Cosa dice l'Esperienza aziendale / manageriale -  Evidenze

  Soprattutto a partire dal 2010, ho condotto studi, ricerche e sperimentazioni sempre più approfonditi sulle tematiche espresse in questo testo per giungere, in vari Progetti, a delle metodologie operative che hanno visto un salto di qualità nel 2020 e 2021.    Progetti quali: RoboTrader Cognitivo "Umanot"Marketing MemeticoSpiritualità BioFisicaManagement Cognitivo.

  Più specificamente in merito alla metodologia Management Cognitivo, le evidenze documentate raccolte riguardano affermazioni, reazioni e cambiamenti personali associati a espressioni spontanee di:  "Coincidenze incredibili",  "Incredibile ma vero",  "Lo pensavo impossibile", persino..."Miracolo!".

  Nulla di realmente nuovo sotto il sole...  Tutti i Popoli di tutte le epoche hanno sempre vissuto esperienze che evocavano tali espressioni, tutte però spiegate all'interno di schemi cognitivi della cultura dominante che attribuiva strani fenomeni ed eventi a, tipicamente, divinità, spiriti, magie, influenze astrali...    Tutte "cause" che oggi possiamo ascrivere a un Sistema Cognitivo superiore, una Mente più ampia delle menti umane (UberMens - *3) senza una propria volontà, come aveva intuito Baruch Spinoza (uno degli Esseri Umani più illuminati e illuminanti di sempre).   Il suo "Dio ossia Natura" rappresenta il concetto di un Sistema Superiore che, nel suo linguaggio, era un Dio senza volontà propria.  Da qui, le sue plurime condanne per eresia!

Sono io che decido ma non so perché

- Baruch Spinoza (Filosofo, XVI secolo)

  Alcune evidenze da mie esperienze in 30 anni di management in varie aziende:

  • Piacere al Cambiamento emerso in Persone che prima sognavano solo lo status quo aziendale, ossia che nulla cambiasse;
  • Persone molto demotivate che hanno ritrovato un movente per il loro agire in Azienda;
  • Dimissioni spontanee di Persone considerate (e che si consideravano) irremovibili, ostinatamente sconnessi al cambiato Sistema Cognitivo Aziendale. In realtà, tali Persone non si sono realmente dimesse spontaneamente ma sono state rigettate da un vivo e sano Corpus Aziendale, dal Sistema Cognitivo Aziendale;
  • Far accadere eventi e/o altrui comportamenti, decisioni ed espressioni in seguito a specifiche Me-Edit-Azioni [NdA: vedi "potere memico" del Dio Wotan, in Nota *1];
  • "Ma allora l'Azienda dà importanza a noi Operai, ci ascolta!" - affermazione stupita da parte di Persone che non avevano alcun concetto di Azienda, bensì soltanto di "capi".  L'Azienda è diventata per loro un Soggetto che... esiste, ascolta, agisce e... incredibile dictu, si prende Cura!
  • "Cerca di capire le nostre difficoltà - non siamo abituati a un vero Dialogo con l'Azienda" - affermazione espressa da Rappresentanti Sindacali;
  • "In quest'azienda io sono uno dei più proattivi!" - affermazione di un "manager" che boicottava ogni iniziativa per diffondere il concetto e la pratica della Proattività essendo un perfetto esempio di "anti-proattivo". Insomma, il meme della Proattività, diffuso da un semplice video di premiazione di uno sconosciuto Collega Proattivo, ha funzionato addirittura in lui elevando, inaspettatamente e inconsapevolmente, la Proattività a un Valore prezioso per sé e per l'Azienda!

   In sintesi, lo scopo primario di un Fluitore Memetico, con una sua facilitazione del flusso di efficaci memi, è di destabilizzare Persone sclerotizzate nelle loro zone di comfort. Quando una Persona vede vacillare i propri "centri di gravità permanente", quando il proprio "giocattolo" (espressione tipicamente usato dagli Adolescenti Cognitivi) viene "messo in gioco" dopo anni di totale autogestione, autoreferenzialità e disconnessione da altre funzioni aziendali, allora cade la sua "maschera" che era stabilmente aderente durante il suo "regno dello status quo", mostrando così la Vera Persona dietro a essa - talvolta, sorprendentemente sconosciuta!

Cosa dicono: la Meditazione Yogica, la Neuropsichiatria, la Quantum Cognition, il Marketing Digitale, la Gestione del Personale e... J.W.Goethe

   Seguono alcune sintetiche considerazioni di alcuni Partner del Progetto Management Cognitivo, meritevoli di approfondimenti contattandomi (email in calce):

Decisioni e comportamenti incoerenti e fallaci in uno specifico contesto umano possono trovare coerenza  e correttezza a livello di Sistema complesso superiore, ossia in uno "Spazio vettoriale complesso"  - Franco Vaio (Fisico, Scrittore, studioso di Quantum Cognition). VIDEO "Franco Vaio dialoga su: Google Cognitive System e la Quantum Cognition

  È la prassi yogica tentare di unire soggetto e oggetto; il Kundalini Yoga, come Yoga tantrico, lo afferma così radicalmente da produrre un gesto curativo: se io percepisco l'evento senza preconcetti, se mi "unisco" all'evento, muovere la mia coscienza muoverà l'evento. Bisogna praticare e meditare per scoprirlo. - Sangeet Kaur (Maestra e Terapeuta di Kundalini Yoga)

  Ovvio che l’azienda non ha come compito specifico la “maturazione” dei suoi impiegati, di qualunque livello essi siano, ma avere occhi aperti sul loro percorso (quali modalità utilizzano per connettersi umanamente con il lavoro, con i colleghi e con i superiori) è ovviamente benefico per l’azienda stessa e per il lavoratore. L’alternativa è l’approccio autoritario, totalmente indifferente ai bisogni e alle difficoltà del lavoratore, che naturalmente fissa o peggiora le posizioni e blocca ogni evoluzione positiva. - Carlo Frizzi (Neuropsichiatra infantile, con analisi della Adolescenza cognitiva in ambito aziendale).

   Diamo una chance alla Mistica anche nelle Aziende - Antonio Limardi (Direttore del Personale, già della Fondazione San Raffaele)

   Esiste un metodo per Contenuti di Qualità per Google, visto come un Sistema Cognitivo - Angela Chirico (Marketing Manager, Giornalista). PAGINA "Google Cognitive System" 

  La Leadership dev'essere di Cura, a costo di "licenziare i Padroni" - Tiziana Bortolotti (HR manager)

   Eppure, l'uomo soltanto / può l'impossibile: / egli distingue, / giudica e sceglie;

   Egli soltanto può  / premiare il giusto, / punire il malvagio; - Johanh Wolfang von Goethe (1749 - 1832, versi estratti da poesia "il Divino")

Conclusione sintetica

  La metodologia qui presentata è il risultato di studi, ricerche e sperimentazioni condotti in Italia per supportare il sogno di un'Italia che esca fuori dalla crisi con un rilancio delle sue peculiarità in un New Made in Italy.

  La presa di distanza da formazioni in aula / on the job, coaching, counseling, team-building, role play  e insegnamenti tradizionali con il modello "da uno ad alcuni" non è un disconoscimento del loro valore bensì un prendere atto che il contesto antropologico  è talmente cambiato che tali supporti al cambiamento aziendale e/o personale trovano efficacia in una percentuale di Persone molto ridotta rispetto a 10 anni fa per quanto riguarda le Life Skills; sono, invece, tuttora validissime per le Hard Skills e valide per le Soft Skills.  Senza dimenticarci che, seppur minoritari, ci sono tanti Adulti Cognitivi sui quali investire con qualsiasi tipologia di formazione / insegnamento, poiché hanno l'umiltà, la pazienza e le capacità logico-argomentative per adattarsi alle diverse opportunità di Apprendimento.

  Pertanto, la metodologia del Management Cognitivo intende sviluppare una nuova classe e cultura manageriale consapevole di aspetti scientifici dei sistemi viventi complessi aziendali. Tale consapevolezza permette di replicare i benefici della metodologia in qualsiasi contesto, azienda o territorio con il supporto soltanto iniziale di un Fluitore Memetico, ossia un Temporary Manager Operativo in qualche Funzione aziendale.

.  Il Senso del Cambiamento è quello di un continuo miglior (Ri)Equilibrio del Sistema-Azienda, che realizzi incessantemente un minimo possibile dispendio di tempo, energia e mezzi per realizzare gli obiettivi aziendali - al di là di qualsiasi considerazione di "Bene" o di "Male".   E' l'asettico "Principio di Pigrizia" dei sistemi fisici.

  Per un sostenibile Benessere economico, professionale e personale del Corpus aziendale.

 

Per saperne di più:  nicola.antonucci@ComplexLab.it

Nicola Antonucci

1 maggio 2023


Note

*1 - Memi:  le unità di replicazione mentale sono state ipotizzate da Richard Dawkins (ne Il gene egoista, 1976), per le quali ha coniato il termine meme.  Il meme è l'analogo mentale del gene - una unità di replicazione genetica. A differenza del gene che ingloba, replica e trasmette informazioni bio-chimiche, il meme ingloba, replica e trasmette informazioni cognitive (concetti, credenze, idee, tradizioni...).  

La creazione e diffusione efficace di memi segue le leggi dell'epidemiologia con uno specifico "Principio di pigrizia": il comportamento, il pensiero, l'espressione, l'immagine creata per veicolare al suo interno il messaggio deve comportare il "minimo sforzo cognitivo possibile" al Soggetto che riceve il meme.

Un esempio di "potere memetico" ci viene fornito, nella tetralogia operistica L'anello del Nibelungo di Richard Wagner, dal Dio Wotan. Seppure sia un Dio, Wotan non può ordinare all'eroe Sigfrido di riconquistare l'anello forgiato con l'oro che Alberich - il capo dei Nibelunghi - ha sottratto al fiume Reno.  Ebbene, il povero Dio Wotan deve, invece, fare in modo che... Sigfrido liberamente e spontaneamente voglia fare ciò che Wotan "vuole" che Sigfrido faccia - senza ordini o istruzioni! 

IMPORTANTE:  "Vuole" è tra virgolette poiché Wotan è simile al Deus sive Natura di Baruch Spinoza, ossia è una Divinità che coincide con il Sistema Cognitivo della Realtà, della Natura, ma senza un proprio reale Libero Arbitrio (come hai già letto sopra) bensì con una naturale propensione all'Equilibrio della Realtà e, in terminologia wagneriana, all'Amore.  Come far accadere ciò...? Hai già la risposta in te e... è quella giusta!  E' la Memetica - Bellezza!

 

*2 -  Me-Edit-Azione:  la meditazione è purtroppo percepita da molti come finalizzata a:

  • rilassarsi, ridurre l'ansia o lo stress;
  • "spegnere" i pensieri;
  • aumentare la presenza attenta, quindi la consapevolezza mediante tecniche di focalizzazione (per esempio, con la Mindfulneess).

  Quelli citati sono semmai tecniche funzionali a ottimizzare la vera, e più profonda, Meditazione che ha ben altri e alti obiettivi, quali:

  • evitare di correre correre correre nella vita quotidiana e al lavoro per poi scoprire che... si sta correndo in un Senso sbagliato!  In questa accezione, scrivo meditazione come "Medit-Azione" per indicare il suo scopo principale nel sentire le Azioni più cònsone al mio Essere, e per Esserci consapevolmente con presenza attenta in determinati contesti;
  • riprogrammarmi a livello anche neurale, alla luce delle opportunità fornite dalla neuroplasticità cerebrale in età adulta, per meglio comprendere, focalizzare e attuare le Azioni più efficaci per i miei Scopi.  Pertanto, scrivendo Me-Edit-Azione evidenzio la possibilità di "editare", "riscrivere", "ricablare" me stesso, per una maggiore armonia tra le Parole che utilizzo, i Pensieri che ne emergono e le Azioni da eseguire .

In relazione ai memi, è utile precisare nel contesto di questo testo che la Me-Edit-Azione è estremamente efficace per aumentare il potere memetico, rendendo il Soggetto più coerente e centrato sulle Parole più cònsone che generano i Pensieri più cònsoni che indirizzano le Azioni più cònsone per il Senso perseguito.   In tal modo, le Parole, i Pensieri e le Azioni sono molto più coerenti tra loro per - come per un raggio laser - penetrare barriere cognitive, culturali e psicologiche altrui.

Il massimo potere memetico, però, è dato, non dalla capacità di penetrazione di menti altrui, bensì dalla capacità di apertura incondizionata della propria mente a quelle altrui.  Ossia: saper creare un "Vuoto Cognitivo" (Shunya, in sanscrito) da pregiudizi, da abitudini, da schemi mentali , da "ma, però, purtroppo..." che faciliti sia l'attrazione sia l'accoglienza di una mente altrui con la quale connettersi (tramite memi o altro).  Un certo livello di credenza, di fiducia (o fede), di empatia favoriscono tale privilegiata connessione laddove l'ostacolo principale è, invece, la diffidenza o lo scetticismo eccessivo e distruttivo.

 Per approfondire (molto...):  Medit-Azione Agile: per attivare Azioni e Connessioni ottimali al mio Senso

*3 - UberMens: neologismo per visualizzare una Mente più ampia, abbondante (uber, in latino) rispetto alle menti umane - e non solo.   Come il cervello umano è la complessissima connessione di 87 miliardi di neuroni, ciascuno con migliaia di sinapsi che lo connettono ad altri neuroni, analogamente le nostre menti umane sono connesse tra loro attraverso numerosi canali di trasmissione e ricezione di informazioni bio-fisiche-cognitive (quali i Neuroni Specchio, scoperti da Giacomo Rizzolatti, 1995). Tali canali sono stati espansi nella storia dell'Umanità da varie tecnologie, quali: i mezzi di trasporto, i libri, le onde elettromagnetiche, internet, la realtà digitale...   La complessità, quindi, di tale Sistema Cognitivo trascende ormai l'ambito umano includendo anche agenti non-umani.  Considero, inoltre, parti integranti di tale "matassa" (Entanglement) anche gli altri Animali e le Piante  e... mi fermo qui;  la Complessità già trascende le nostre possibilità di concepirla, autorizzando quindi l'uso di termini quali: Mistero, Spiritualità (BioFisica).

 

*4 - Risposta al quesito posto  (Quale delle due Aziende ha più possibilità di svilupparsi e avere successo: quella con una Persona eccellente al vertice e 99 mediocri collaboratori oppure quella con una Persona mediocre al vertice e 99 eccellenti collaboratori?").

  Anzitutto, la domanda è (intenzionalmente, ingannevolmente...) mal posta poiché non sono quelli citati gli elementi decisivi per lo sviluppo e il successo, bensì le Connessioni.

  I sistemi complessi - pur non avendo uno statuto epistemologico e una loro misurabilità definiti in modo condiviso - hanno comunque alcune specifiche proprietà, tra le quali:

  • l'imprevedibilità, con creazione di sorprese;
  • l'autorganizzazione, ossia una vita propria che mira a minimizzare l'energia transazionale del sistema, ossia l'onere degli scambi di informazioni;
  • l'emersione di proprietà non deducibili logicamente degli elementi costituenti, eccedendo quindi la somma delle parti.

   Ecco la risposta arrivare da questa terza proprietà: l'Azienda che potrà esprimere più sviluppo, successo e opportunità è quella che saprà meglio connettere le Persone in modo complesso, ossia circolare e non gerarchico. 

  Insomma: le Connessioni all'interno di un Sistema complesso (vivente o meno) sono molto più importanti degli elementi del Sistema stesso, poiché Connessioni di qualità garantiscono scambi di informazioni efficaci ed efficienti, quindi a minimo costo / energia E' proprio ciò che avviene in squadre sportive o in gruppi musicali ben affiatati, connessi, con grande intesa.

  Una analogia - senza quindi valore dimostrativo ma solo evocativo - è quella fornita dalla "famiglia" del Carbonio.  Carbone, Grafite e Diamante sono costituiti essenzialmente dallo stesso identico elemento chimico, ossia il Carbonio - oltre a varie impurità.  La loro connessione interna è però radicalmente diversa ed è ciò che conferisce loro una diversissima natura:

  • il Carbone non ha struttura reticolare, è amorfo;
  • la Grafite ha una struttura reticolare bi-dimensionale, piana;
  • il Diamante ha una struttura reticolare tri-dimensionale, spaziale.

Tutto qui...?! Tutto qui - eppure...  Connettiamoci, gente, connettiamoci... 

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Nicola Antonucci

Nicola Antonucci

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    • Facility Management
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